Gli artisti di fama… creature spesso misteriose, lontane dal quotidiano, quasi fosse un’umanità parallela a quella che popola le strade e le case del nostro mondo. Icone, miti, che dall’alto della loro esistenza privilegiata (e tormentata) lanciano sguardi sfuggenti ai comuni mortali. Poi esistono gli uomini-artisti, quei rari esemplari capaci di dispensare sogni senza vanificarli col tocco amaro della superbia. Gianni Morandi è uno di questi ultimi. Per davvero. E gusta il sapore della vita saltando dai brividi elargiti da un applauso a quelli regalati dai piccoli risvolti di una comune giornata. Perché sa che le due dimensioni fanno parte di una stessa vita e la rendono davvero piena.
Ci è capitata la fortuna di conoscerlo, in una di quelle tardissime sere di ristoranti che fan coda ad un concerto: lo abbiamo avvicinato per una stretta di mano, ne è nata un’intesa che oggi azzarderemmo a chiamare amicizia. Perché Gianni è così, ti guarda con la curiosità di un bambino, ti parla con la semplicità e l’entusiasmo che dovremmo ritrovare un po’ tutti. Gianni non ha paura di vivere, e lo fa con la grinta e il sorriso di chi non vuol perdersi neppure il più piccolo sorso di esistenza. Non è il suo infinito percorso artistico che vorremmo celebrare qui, seppure lo apprezziamo profondamente, ma la sua arte del vivere. Del sapersi circondare di persone “vere”, come la sua preziosa segretaria Ketty, che ha la timidezza di una figlia e le attenzioni di una madre. Come la sua splendida moglie Anna, che ne condivide momenti di gloria e stupenda semplicità, “essendoci” sempre.
Gianni è stato spesso definito “l’eterno ragazzo”per aver conservato negli anni un aspetto giovanile e vivace… Ora sappiamo quanto sia giovane il suo spirito, ogni giorno pronto a gettarsi nel gioco mai banale della vita.
Nel dirti grazie, ci auguriamo di aver imparato una gran bella lezione e di riuscire a somigliarti almeno un po’.